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Nanotubi in carbonio per chip di computer

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford ha realizzato il primo computer che utilizza nanotubi di carbonio, l’ultimo ritrovato in fatto di miniaturizzazione. I nanotubi di carbonio sono formati da molecole di carbonio modellate come tubi e sono in grado di condurre elettricità, di essere piegate, tagliate e modellate all’interno di circuiti elettronici.

Negli ultimi decenni la ricerca tecnologica ha fatto passi da gigante per ridurre le dimensioni dei transistor e migliorarne le prestazioni, ma il limite dato dalle dimensioni del silicio era ormai vicino.

Grazie alla nanotecnologia sono stati realizzati dei transistor mille volte più piccoli di quelli attualmente in commercio (parliamo di 8 millesimi di millimetro, le dimesioni di un globulo rosso!).
I transistor sono elementi indispensabili dei circuiti elettronici che compongono i computer.

Il primo computer realizzato con i nanotubi di carbonio è un prototipo in grado di lavorare con un unico bit (contro i 64 bit dei processori moderni) e, nonostante questo, il “nanocomputer” è in grado di far girare un sistema operativo e ha capacità di multitasking.

Non siamo lontani dalla realizzazione di veri e propri nanocomputer paragonabili ai pc più moderni in fatto di prestazioni e capacità di calcolo.